Farpi Vignoli

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Farpi Vignoli (Bologna 1907 - 1997) è stato uno scultore italiano del XX secolo. Studente di pittura, scultura ed architettura al Collegio Artistico Venturoli, completa la propria formazione all'Accademia di Belle Arti, in cui si diploma nel 1933. Nello stesso anno esordisCe a Bologna con una mostra personale di "bianco e nero'; in questi anni l'artista frequenta con l'amico scultore Luciano Minguzzi lo studio di Ercole Drei, allora impegnato nella realizzazione delle Immagini della Libertà e della Vittoria per la Certosa di Bologna. Alla Quadriennale romana del 1935 ottienė un quarto premio grazie all'opera Guidatore dđi sulky, scultura in terracotta di grande effetto; questa stessa opera vince la medaglia d'oro per la scultura alle Olimpiadi di Berlino (1936) e viene subito richiesta in bronzo per la Galleria d'Arte Moderna di Roma e per il Museo di Tokyo. Le opere successive di Vignoli sono ancora ispirate dal gesto atletico e dall'interesse per il corpo umano in movimento (Tennista 1936, Tiratore di fune 1938, Saltatore 1939). Abbandonata la tematica sportiva, nel 1939 presenta alla III Quadriennale romana il gruppo Preludio d'amore. Realizza poi due giganteschi bassorilievi per la fac- ciata della Camera del Lavoro di Bologna; nel 1940 esegue il bozzetto vincente per la Quadriga nella facciata dei Ricevimenti dell'Expo 42 a Roma e due grandi trofei per lo stesso complesso. La guerra segna un momento di crisi, tutte le esposizioni si interrompono brusca- mente; Vignoli amputa e distrugge molte sue opere e si dedica prevalentemente alla pratica dell'acquarello. Torna alla scultura negli anni Cinquanta con varie opere: la tomba Frassetto per la Certosa di Bologna; alcuni ritratti; la tomba Gnudi sempre alla Certosa; il Monumento bonzeo ai Bersaglieri caduti in Russia (Bologna); il Monumento di S. Francesco e il lupo (Gubbio); il Cavallo al trotto, realizzato in bronzo, a grandezza naturale, a Castel San Pietro, presso Bologna.

FONTE: Scultura italiana del primo novecento

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